La rivista economica Forbes ha redatto un quadro positivo dell’azione di Elliott al Milan. Ecco come viene descritta la strategia del club
Si tratta di una strategia che non è piaciuta molto ai tifosi (vedi Diego Abatantuono che, per provocazione, ha deciso di supportare l’Atalanta). Uscire però da una situazione debitoria molto complessa, anche in una società di calcio, non è certo cosa da poco. Servono rinunce dolorose per poter rimettere i conti a posto, cercando così di scalare nuovamente le gerarchie del calcio europeo e mondiale. Un concetto espresso in maniera chiara e netta da un articolo della giornalista Chloe Beesford su Forbes.
Forbes sul Milan: “Per andare nella giusta direzione serve fare un passo indietro”
“Dicono che a volte devi fare un passo indietro per poi poterne fare due in avanti. Questo è sicuramente un successo per il Milan in questa settimana – ha scritto la Beresford – dato che venerdì la UEFA ha annunciato che l’offerta del club di rinunciare al loro posto in Europa League per la prossima stagione è stata accettata”.
“Di conseguenza, l’esclusione di un anno dall’Europa League – durante la quale la Roma prenderà parte alla fase a gironi e il Torino entrerà nella competizione dal turno preliminare – dà l’opportunità di ricominciare da zero. La proprietà di Elliott Management ora avrà la possibilità di pianificare in modo efficace il futuro e i sostenitori possono aver fiducia nel fatto che quest’ultimo sarà ragionevole e sostenibile“.
Milan, servono sacrifici per intervenire sul mercato
La ricerca di plusvalenze, ad esempio, servirà sia a rendere migliore il prossimo bilancio che ad avere maggior denaro da investire nella costruzione della squadra. I calciatori che al momento sembrano sacrificabili sono Donnarumma, Cutrone e Suso. Da loro il club potrebbe ricevere le entrate maggiori. In ogni caso, questa sessione di mercato vedrà il Milan protagonista di una vera e propria rivoluzione, allo scopo di costruire una squadra a immagine e somiglianza del nuovo allenatore.